‘Stasera ho difeso mio figlio. Non sui social. Ma faccia a faccia. Ho parlato guardandovi negli occhi. È solo l’inizio’.
Questo è il testo del Post che leggiamo negli Account Social di Anna Fanciullo, una donna straordinaria che combatte per onorare la memoria del figlio Giulio, da ogni tipo di strumentalizzazione ed impostura sociale’.
Cosa accade, ve lo spieghiamo subito. Ancora una volta, la messa in scena di uno Show questa volta all’Auditorium Rai Sicilia, dove viene proposto uno spettacolo sui ragazzi di Ballarò, ammiccamenti vari riconducono a Giulio. Ricordiamo, che il suddetto spettacolo era già stato diffidato dai legali Anna Carollo e Liliana Abenavoli.
Recatasi lì ha affrontato chi ne aveva responsabilità in ogni sfaccettatura.
Ricordiamo, altresì, che la dottoressa Fanciullo non ha mai dato il consenso affinché si raccontasse della storia di Giulio, nessun consenso per la divulgazione di foto, video ed aspetti personali.
Anna Fanciullo ha proseguito nell’affermare pubblicamente, ciò che sino ad ora era stato raccontato, ovvero, la causa della morte non è dovuta al crack.
METE e OIDUR sono al fianco di Anna Fanciullo, ideologicamente e nelle azioni (anche giuridiche).